Le regole del pacchetto perfetto

Mancano esttamente 10 giorni a Natale e a quest'ora avrete già preso i regali della vostra lista. Ora arriva la parte che preferisco: impacchettarli! Uno dei miei primi lavori è stato fare la "Babba Natale" impacchettatrice in un centro commerciale, esperienza che mi ha lasciato, oltre all'odio per le canzoni natalizie ascoltate fino allo sfinimento, una certa abilità nel confezionare i regali, anche se in quel contesto non c'era certo il tempo di curare ogni dettaglio come piace a me.


Personalmente amo le carte a tinta unita da personalizzare con nastri o washi tape, ma non disdegno pattern spiritosi, soprattutto nei pacchetti per i più piccoli. Nella mia bacheca pinterest troverete tante ispirazioni per originali pacchetti, ma prima ci dobbiamo occupare dei fondamentali:
ho deciso di raccogliere in questo post 5 consigli per il pacchetto perfetto, che vi aiuteranno ad essere più veloci ma anche a fare confezioni che lasceranno a bocca aperta chi le riceverà.


Per prima cosa verificate che non ci siano etichette con il prezzo o, nel caso di libri, che non sia stampato sul retro della copertina. In casa mia gli adesivi non mancano mai, quindi mi diverto a scegliere il più indicato per coprirlo, ma in assenza di quello potreste usare un pennarello indelebile nero o dello smalto coprente. In ogni caso non tagliate parti del libro o raschiate barbaramente copertine rigide per grattare via il prezzo, lo trovo un sacrilegio!


Né troppo grande né troppo piccola. Per ottenere un bel pacchetto è importante non far fare troppi giri alla carta. Il mio consiglio è appoggiare l'oggetto che si vuole impacchettare: calcolate che riesca a fare un giro intorno al pacchetto, mentre i risvolti non devono essere più lunghi dell'altezza del pacco, ma devono superarne la metà. Ad esempio, per un pacchetto alto 5 cm lasciate 3 o 4 cm di risvolto.


Una volta capito come scegliere la dimensione della carta, occorre tagliarla. Con le forbici è estremamente difficile andare dritti e oltretutto si rischia, al passaggio, di stropicciare la carta. Il mio consiglio è di piegare il foglio e usare un tagliacarte, un coltello o un taglierino. Oltre ad avere un risultato impeccabile questa operazione vi farà risparmiare tanto tempo.


Anche se avete tagliato la carta in modo preciso il rischio di andare storti avvolgendo la carta intorno al pacchetto è alto. Ma c'è un trucco semplicissimo che vi verrà in aiuto: fate una piega lungo la larghezza della carta, appoggiate il lato del pacchetto ed iniziate ad avvolgere sfruttando quella piega. Non c'è rischio di sbagliare!


I consigli qui sopra sono indicati per confezioni regolari come libri, scatole di giocattoli o qualsiasi cosa con un packaging quadrato o rettangolare. E per tutte le altre forme? Semplice: comprate delle scatole, delle borse o dei sacchetti dove inserire tutte quelle cose dalla forma troppo assurda per essere confezionate. Per un effetto più originale non dimenticate di personalizzarle con washi tape, fiocchi o tutto quello che vi suggerisce la fantasia.


E per finire un consiglio extra per rendere il vostro pacchetto unico: non dimenticate il biglietto! Che sia un tag con degli auguri sintetici o un biglietto con una vera dedica il biglietto dimostra quell'attenzione in più che in un pacchetto ben fatto non può mancare.
Il biglietto di Troppotogo creato da Caseperlatesta è perfetto per le mie confezioni di quest'anno, e chissà che partecipando al loro contest natalizio non vinca anche un regalo. 
Se vi ho incuriosito, andate a leggere di che si tratta: qui trovate il biglietto da scaricare e tutte le info per partecipare alla blogparade.

Commenti

  1. Come sempre i tuoi post sono super utili e con un gusto e una cura dei particolari pazzeschi! Grazie mille Debora per aver partecipato al contest!

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  2. Adoro queste regole, sono perfette per accompagnare un bel regalo, auguri di buone feste e buon anno, Roberta

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